É un tipo di grano duro chiamato comunemente anche Grano Turanicum o Frumento Orientale. Il fatto che la pianta di grano Turanicum non abbia mai subito nessun tipo di intervento genetico da parte dell'uomo, e che quindi il suo chicco presenti le caratteristiche originarie, fa entrare di diritto il Khorasan nella famiglia dei cosiddetti Grani Antichi.Kamut

Grano Antico non solo di nome ma soprattutto di fatto: pensate che la storia del grano Khorasan, che forse è più probabilmente una leggenda, fa risalire questa pianta all'epoca degli antichi Egizi, perché pare che fu scoperta per la prima volta proprio in una tomba Egizia. In realtà è molto più plausibile che la provenienza di questo cereale sia quella Mediorientale: il grano Khorasan infatti prende il nome dall'antica regione persiana di Khorasan - la cui traduzione dal persiano è letteralmente "dove origina il sole" - e comprendeva aree che oggi fanno parte di Afghanistan, Iran, Uzbekistan, Turkmenistan e Tagikistan.

Appartenente alla famiglia delle Graminaceae (o Poaceae), la pianta di grano Khorasan si caratterizza per le sue notevoli dimensioni, tanto da arrivare ad essere definito "grano gigante": Il fusto supera il metro e mezzo di altezza e può raggiungere i 2 metri e la spiga è lunga fino a 15 cm.
Il chicco di grano Khorasan ha una forma caratteristica leggermente incurvata ("a banana"), è più grande di circa 1/3 rispetto a quello del grano tradizionale e il suo colore è più scuro e ambrato.

Tutti questi aspetti differenziano il grano Khorasan dal frumento tradizionale, che invece ha subito modificazioni a livello genetico da parte dell'uomo, al fine di selezionare piante con caratteristiche il più possibile idonee alla coltivazione e ad ottenere una buona resa.

La caratteristica principale della pianta di Khorasan è proprio la sua resistenza: il grano Turanicum non solo non teme i fenomeni metereologici più estremi, ma ha naturalmente una sorta di immunità ai parassiti; inoltre, l'altezza "titanica" del suo fusto, lo protegge anche dall'invasione di erbe infestanti. Per tutte queste ragioni, il grano Khorasan è il perfetto candidato ad un'agricoltura di tipo biologico.
Dal punto di vista nutrizionale il grano Khorasan è considerato tra i cereali più ricchi e completi. Il fatto che la pianta di Khorasan non sia mai stata modificata geneticamente per rendere la sua coltivazione più semplice e aumentare la sua resa, ha permesso che questo cereale preservasse fino ad oggi tutte le sue caratteristiche e i suoi valori nutrizionali originari.

Costituito principalmente da carboidrati (circa 70%), vanta una buona dose di proteine (15%) e presenta una quantità considerevole di importanti minerali e vitamine. Il grano Khorasan è più ricco di grassi rispetto al tradizionale frumento; questo aspetto, unitamente al valore proteico, lo rende un cereale piuttosto calorico: le calorie del Khorasan sono pari a 340 per 100 g circa.

Tra i minerali presenti in maggiori quantità troviamo selenio, calcio, ferro, magnesio, zinco, manganese, potassio e fosforo. Tra le vitamine invece, tante vitamine del gruppo B (in particolare vitamina B1, B6, ma soprattutto B3, più di 50 mg in 100 g) e la vitamina E (circa 10 mg per 100 g).

Ora vediamo quali sono i principali benefici che il consumo di grano Khorasan può apportare al nostro organismo:

Effetto antiossidante: è questo il primo beneficio con cui si identifica il grano Khorasan. Grazie all'elevata presenza di selenio, fenoli e carotenoidi, il consumo di questo antico cereale contribuisce a contrastare l'azione dannosa dei radicali liberi proteggendo l'organismo dallo stress ossidativo.
Stimola il benessere cardiovascolare: la vitamina E favorisce le funzioni cardiache e insieme alle altre sostanze antiossidanti, come carotenoidi e fenoli, aiuta a proteggere i vasi sanguigni dai danni dei radicali liberi.
E' energizzante: il grano Khorasan è un cereale altamente energetico e ricco di proteine. Per queste ragioni viene consigliato agli atleti e a tutti coloro che conducono uno stile di vita attivo e dinamico.
E' altamente digeribile: rispetto al frumento classico, il Khorasan risulta molto più leggero e digeribile; questa è una caratteristica comune a tutti i grani antichi ed è dovuta all'assenza di qualsiasi intervento genetico da parte dell'uomo.
Rappresenta una buona fonte di minerali. Oltre al selenio, il Khorasan contiene interessanti quantità di magnesio e zinco: il primo ha la virtù di rafforzare i denti e il tessuto osseo, il secondo invece svolge importanti funzioni a beneficio del sistema immunitario.
Sostiene il funzionamento del sistema nervoso. La vitamina B3, detta anche niacina o vitamina PP, ha un ruolo fondamentale nel funzionamento del nostro sistema nervoso. Allo stesso tempo, la vitamina B3 contribuisce ai processi di digestione delle proteine, dei grassi e dei carboidrati, alla corretta circolazione sanguigna, alla respirazione cellulare e svolge un ruolo protettivo per la pelle.
Aiuta la funzionalità intestinale. Il grano Khorasan è ricco di fibre e per questo è un ottimo alimento da assumere in caso di intestino pigro, in particolare nella sua versione integrale.
E' utile per chi ha problemi di colesterolo. Il grano Khorasan è privo di colesterolo e contribuisce a contrastare il colesterolo "cattivo" (LDL).
 

La farina di grano Khorasan è una farina di grano duro e come tale è conosciuta anche con il nome di semola. Si distingue per la colorazione ambrata e la consistenza granulosa e rispetto alla farina bianca contiene molte più proteine e presenta quindi un maggior potere saziante. In commercio si può trovare sia la farina di Khorasan integrale, sia la sua versione raffinata.

Facilmente lavorabile, morbida e dal profumo che evoca la nocciola, la farina di Khorasan è ottima per la preparazione di pasta, pane, pizza, focacce, piadina, biscotti e dolciumi vari.