Proveniente, probabilmente, dalla zona dell'Himalaia orientale, il Grano Saraceno é arrivato in Europa nel tardo Medioevo, attraverso le coste del mar Nero e poi nel Meclemburgo e nell'Eifel (Germania). Di Kurt Stüber [1] - caliban.mpiz-koeln.mpg.de/mavica/index.html part of www.biolib.de, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=6268

La pianta è documentata giá nel XV secolo con il nome di Heenisch, cioè l'odierno Heidenkorn, vale a dire "grano dei pagani". Nel XVII secolo giunse in Svizzera dove è conosciuta con il nome di Heyden o Heidenkorn, mentre a metà del XVI secolo la pianta viene descritta per la prima volta in Italia, in un atto pubblico a Teglio in Valtellina, con il nome di formentone. La pianta venne in seguito introdotta nel Ducato di Modena nel 1621 ad opera del commerciante di origine ebraica Donato Donati.

In cucina si consuma nelle minestre, specialmente di verdure e, in forma di farina, per la preparazione della polenta taragna, della polenta saracena, delle crespelle e della pasta alimentare (famosi i pizzoccheri e le manfrigole della Valtellina.

È anche una pianta mellifera, da cui si può ottenere dell'ottimo miele.