Tra i suoi progenitori vede la presenza di tre antiche varietà provenienti da Italia, Olanda, Giappone.

Profumatissimo, lo si utilizza per realizzare dolci e biscotti a lievitazione naturale. Anche l’Ardito è una delle “Sementi Elette” selezionate nei primi anni del ‘900 dal sapiente lavoro del genetista Nazareno Strampelli che scriveva in propositoi: "dall'ibrido WILHELMINA TARWE X RIETI si ottiene un tipo contraddistinto col N. 21, di elevatissima produttività ma soverchiamente tardivo. Questo tipo nel 1913 fu riibridato con un frumento giapponese di nessun valore colturale ma precocissimo, l'AKAGOMUGHI. Si ottennero numerosissimi ed assai interessanti tipi fra i quali il N. 390/1916, al quale fu dato il nome di "ARDITO".


L'Ardito è un'antica varietà dalle eccellenti caratteristiche gastronomiche, ottima produttività, resistente alla ruggine e all'allettamento. Ciclo molto precoce con taglia tra 80 e 120 cm di altezza.